Essere uomini e donne del vento significa appartenere alla razza di coloro che scrutano il cielo e la terra a tutto campo, non intristiti dall'arroganza del "possesso" della verità, ancora capaci di "rendersi conto" di ciò che accade, non sequestrati da alcuna appartenenza, uomini e donne in movimento, nel movimento del vento dello Spirito, unica appartenenza. Pronti ad entrare nel territorio dell'altro. Non ad occupare, ma a sorprendere e a sorprendersi. Nella casa dell'altro a sorprendere i segni, a innamorarsi delle tracce, a scoprire il volto della grazia. (A. Casati)
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